www.ro-ua-md.net

VOLUNTARIAT R.MOLDOVA

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http://www.voluntariat.md

http://amicel.cnpac.org.md

Report on the problem of child abuse_MOLDOVA.

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http://www.canee.net/bulgaria/research_on_the_problem_of_child_abuse_in_eastern_europe

SALESIANI IN MOLDOVA.

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http://www.donbosco.ro/contact/

http://www.cnpac.org.md

FUNDATIA "COPILUL"

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http://www.fundatiacopilul.md/

GRAZIE DI CUORE !

Seborga nel MONDO.

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http://it.youtube.com/user/seborghino http://www.seborganelmondo.org/index.php?option=com_content&task=view&id=452&Itemid=1

VOLONTARIATO IN MOLDOVA.

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Non e mai tardi ad iniziare a fare del bene. Aiutiamo i nostri bambini moldavi, sono il futuro del nostro paese....VIDEO DEL NOSTRO VIAGGIO: http://www.livestream.com/newchannel/popoutplayer?channel=seborgatv

NOMINA- "MESSAGERO DI PACE NEL MONDO"

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SI RICEVE PIU' NEL DARE, CHE RICEVERE.

Namastè

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“Non basta fare il bene, bisogna anche farlo bene” http://www.namaste-adozioni.org/

http://irffmoldova.ning.com/

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http://volunteeracademy.blogspot.com/

Orphans of Moldova Moldovan residential system (orphanages) – information, news, key actors and ac

Orphans of Moldova Moldovan residential system (orphanages) – information, news, key actors and ac
http://orphansofmoldova.wordpress.com/

PRIETENII COPIILOR.

PRIETENII COPIILOR.
http://www.prieteniicopiilor.md/

mercoledì 26 maggio 2010

Cartea de comunicare 

„Copilul meu e singur acasă”  

a ajuns la migranţii moldoveni din Italia.


 
Sursa imagine: Assomoldave
 
Cartea de comunicare „Copilul meu e singur acasă”, scrisă la Chişinău pentru părinţii care pleacă la muncă peste hotare, a ajuns în Italia şi a fost distribuită la „Festa dei popoli 2010” (Sărbătoarea Popoarelor), organizată la Roma de comunităţile de imigranţi din această ţară.
Câteva sute de exemplare ale cărţii „Copilul meu e singur acasă”, editate de Centrul de Informare şi Documentare privind Drepturile Copilului (CIDDC) din Moldova şi Agenţia de comunicare „URMA ta”, au ajuns la migranţii moldoveni din Italia datorită Preşedintei Asociaţiei „Assomoldave”, Tatiana Nogailîc.
Preşedinta „Assomoldave” i-a oferit un exemplar al cărţii „Copilul meu e singur acasă” şi Preşedintelui interimar al Republicii Moldova, Mihai Ghimpu, în timpul vizitei oficiale în Republica Italiană în perioada 23-26 mai 2010. „Am zis că este o carte foarte utilă, dar nimeni nu se preocupă să o avem aici”, povesteşte Tatiana Nogailîc despre ceea ce i-a spus Preşedintelui interimar.

Il gruppo dei volontari di Tirano
Il gruppo dei volontari di Villa di Tirano.

VILLA DI TIRANO – Sono rientrati da pochi giorni i volontari dell’Irff dalla Moldova, paese tra i più poveri tra i paesi europei. La loro lodevole esperienza sarà illustrata nel dettaglio nel corso dell’incontro – conferenza previsto per il 13 giugno alle 14.30 “La Gatta” a Bianzone.
“Tutto è andato secondo i piani previsti” – è scritto nella mail a firma volontari Irff – “Il programma concordato a grandi linee in precedenti comunicazioni via mail è stato discusso nei dettagli tra tutti i soggetti interessati appena siamo giunti a destinazione. Tutto è stato mirato ad organizzare le giornate insieme a questi ragazzi, i trasporti, i traduttori, i luoghi da visitare, dove recarci per i pranzi la distribuzione del materiale portato, le verifiche con le Associazioni presenti sul territorio Moldavo e che svolgono per noi il lavoro. Situazione politica: dall’anno scorso a maggio, per chi si ricorda dove c’erano stati movimenti di rivolta in piazza ed in parlamento e che avevano poi portato l’opposizione guidata da partiti politicamente democratici al potere, non si sono fatti grandi passi avanti. Infatti, manca ancora la guida del paese nel senso che per ora ancora non sono riusciti ad eleggere il Presidente e questa la dice lunga sulla situazione di stallo in cui si trova questo paese. Il 16 giugno ci sarà un nuovo tentativo per portare chiarezza oppure si dovrà tornare ad elezioni anticipate. Questo fatto ovviamente si ripercuote su una situazione già difficile per una nazione che vive grosse difficoltà economiche”.
I volontari descrivono nei dettagli i cambiamenti “Per fare un esempio di come comunque vanno le cose diamo due dati:Nel 2008 un pullman di 50 bambini tutto un giorno costava circa 100 €, ora ne costa 280 €. Il gasolio costa circa 0.85 e la benzina 0.95 con un salario che si aggirava intorno ai 150€ e che ora è invece intorno ai 200 €. Per il cibo sembra che la situazione sia un tantino migliore nel senso che con 4 € a testa abbiamo fatto mangiare un’ottantina di ragazzi in un ristorante. La situazione negli orfanotrofi è in rapido cambiamento: il governo ha iniziato una drastica riduzione degli orfanotrofi e nella capitale ne sono rimasti solo 2 di cui uno è quello dove lavoriamo noi. In ogni caso la direttrice è stata dimessa, anche se continua a lavorare ma con mansioni molto ridotte, e al suo posto è arrivato un direttore che, però nel periodo in cui noi eravamo lì non è stato molto presente.
Dove vogliono mandare i ragazzi? Con un finanziamento di 40 € il mese, cercano qualcuno che può riprendersi questi ragazzi. Le famiglie di origine per chi c’è l’ha, in altri casi presso famiglie affidatarie. Questo fatto sta creando non pochi problemi, anche perché il rischio è che queste famiglie, pur sottoposte a qualche controllo, presi i soldi poi si dimentichino dei ragazzi. Piccole soluzioni possono nascere dalla costituzione di case famiglie: ma questo è un aspetto che necessita di grosse riserve di denaro e per adesso la Moldova non dispone di queste risorse”.
“Il nostro lavoro comunque come dicevo si è svolto secondo il programma incontrando i ragazzi e distribuendo, lungo i primi giorni il materiale umanitario, circa 16 q.li tra biscotti, vestiario, materiale didattico, materiale igienico sanitario che i genitori ci avevano incaricato di portare. La nostra squadra composta di 11 persone, tra cui un bambino di 8 anni figlio di una coppia di genitori presenti, è stata distribuita sui due orfanotrofi dove lavoriamo: quello di Chisinau dove si parla il Romeno e quello di Balti, dove invece si parla il russo, poi il 30 di aprile ci siamo trovati tutti insieme nella Gita organizzata dove per l’occasione abbiamo visitato il Monastero di CHURC. I ragazzi dal loro canto ci hanno reso letizia attraverso degli spettacoli musicali che hanno reso veramente piacevole la nostra permanenza in Moldova. Durante questo periodo abbiamo preparato i nostri responsabili in Moldova a ricevere alcune ragazze delle scuole superiori della provincia di Sondrio che desiderano vivere un’esperienza in questi orfanotrofi questa estate”. I volontari Irff racconteranno la loro esperienza alla tenuta “La Gatta” a Bianzone il 13 giugno alle 14.30. Per chi invece vorrà vivere un’esperienza divertente e singolare l’appuntamento è fissato per il 6 giugno prossimo al Lago di Varese. Ad illustrare la particolarità dell’iniziativa gli stessi volontari Irff “Insieme a tante altre persone, tra cui un’Associazione di volontariato con cui cooperiamo in una manifestazione promozionale turistica particolare, copriremo uno spazio di 100 metri dove ci daremo la mano per arrivare anche insieme a tutti gli altri presenti ad abbracciare L’INTERO LAGO DI VARESE. Questo sarà filmato e dovrebbe rappresentare un guinnes dei primati. Questa per noi è un’occasione per rafforzare un’amicizia tra le nostre associazioni, ma potrebbe anche rappresentare un momento di amicizia tra persone delle nostre due province”.
Gabriela Garbellini
AI.BI a  TG5

Carissimi,  
un saluto dalla Moldova ! sono qui da pochi giorni, dopo il primo giro esplorativo di due mesi fa e devo dire che l'impressione avuta la prima volta è stata pienamente confermata da questa seconda visita. Nelle campagne la vita è paragonabile a quella dei nostri bisnonni, con l'aggravante che loro avevano davanti un futuro da sognare, speranze concrete di miglioramento per i loro figli e intorno persone che vivevano più o meno come loro e quindi ben pochi motivi per invidiare o essere invidiati.
Qui la caduta del comunismo ha lasciato delle persone disabituate all'autodeterminazione, incapaci di iniziativa e di reazioni e private anche di quel minimo vitale che il regime assicurava da una parte e dall'altra una classe dirigente corrotta, dispotica e spesso mafiosa che non è nemmeno più costretta dal regime a distribuire ai poveri almeno una parte dei suoi lauti guadagni. Di qui la tentazione, da parte di molti, di un ritorno al comunismo, che non sarebbe più nè possibile nè auspicabile. E quindi le guerre civili e le rivolte.  
I più intraprendenti, i giovani, quelli che hanno studiato emigrano, togliendo così al paese la linfa vitale. Quelli che sono qui o vivono di ciò che viene loro inviato dai parenti all'estero, o sopravvivono a stento, senza lavoro o con lavori retribuiti malissimo, nella fame, nella miseria anche morale ( l'alcolismo è diffusissimo) nell'ignoranza e nel totale disinteresse delle autorità.
Vi mando una foto che si potrebbe assumere a simbolo della Moldova: una bimba bellissima ( la terra moldava è meravigliosamente fertile) lasciata nella miseria, nell'incuria, nella solitudine, nel disfacimento di tutto ciò che un tempo era funzionante.
diana
la sua casa
la "dispensa"
il suo pasto
 I bimbi  privati dell'asilo.
Sono stata a incontrare, in un paesino a soli 25 km dalla capitale, le mamme dei 30 bambini che non hanno mai potuto frequentare il locale asilo per mancanza dei 10 € mensili per pagare la mensa.
Ricorda un po' la storia di quel paese del bresciano a cui il sindaco voleva negare il pasto ai bambini che non pagavano la mensa. Solo che qui i bambini all'asilo non ci vanno proprio, se non pagano e la cosa non fa certo scalpore !
Desiderosa di riparare a questa ingiustizia, la Namastè ha iniziato il progetto di aiuto per questo asilo, sostenuta dalla convinzione che i nostri soci ci daranno una mano. Abbiamo già trovato alcuni adottanti per questi bambini ( 30 in tutto), ma ne mancano ancora molti.
Sul nostro sito potrete vedere come fare per procedere all'adozione o a dare anche soltanto un contributo per tutte le cose mancanti nell'asilo.
Un abbraccio a tutti !Valeria Palmieri
26/05/2010

lunedì 24 maggio 2010

Un quintale di miele da Cividale per il Principe di Seborga.

Il principe di Seborga, S.A.S. Marcello I, durante la sua cerimonia di investitura, ha ricevuto un dono inaspettato, un quintale di miele donato dal Sosia ufficiale di Pavarotti, Gigi Nardini, importante produttore di miele di Cividale del Friuli. Una sorpresa anche i suoi interventi canori a seguito della cerimonia, che hanno aggiunto un tocco fiabesco a questo importante avvenimento non solo per i seborghini, ma per tutti i sostenitori e simpatizzanti di questo piccolo borgo, che da anni lotta pacificamente per l'ottenimento dell'indipendenza dallo Stato italiano.

Gigi Nardini, membro accreditato al parlamento europeo per la salvaguardia delle api, ha in seguito reso omaggio alla moglie di Marcello, Nina Menegatto, ambasciatrice dell'associazione di cooperazione internazionale 'Seborga nel Mondo Onlus' nobildonna del liechtenstein, la quale ha deciso di destinare il miele all'associazione stessa, il cui ricavato della vendita a scopo solidale, verrà devoluto per le attività di volontariato negli ospedali e nelle case di riposo della Provincia di Imperia da parte delle valenti animatrici clowns (Pamela, Lalita, Antonella e Daniela). Quella del sosia di Pavarotti, è una collaborazione nata alcuni mesi fa, quando il premio in miele destinato al giocatore della Sampdoria e della nazionale Pazzini, è stato da quest'ultimo indirizzato a Seborga nel Mondo per le attività in un piccolo paese della Moldova.
Numerose sono le attività proposte insieme alla moglie del Principe, l'Ambasciatrice Nina Menegatto; dopo il campionato europeo per ragazzi diversamente abili, che ha visto la partecipazione del Principato di Seborga, in un torneo con 19 squadre europee, classificandosi al terzo posto nello Stadio Louis II di Monaco alla Presenza del Principe Alberto, continueranno le attività in campo internazionale, in alcuni paesi vulnerabili della Moldova, in Cameroun e nella Repubblica Dominicana. Continueranno
l'operato negli ospedali e nelle case di riposo della Provincia, ma soprattutto interverranno attraverso semplici ma concreti progetti, in favore dei bambini e anziani di Seborga e dei paesi del Comprensorio intemelio, nelle case dei riposo di Sanremo e nel campo delle adozioni internazionali.
L'ambasciatrice Nina ha ringraziato anche i volontari della Protezione Civile Vallebona-Seborga-Perinaldo, i quali sono sempre attivi in caso di necessità, non solo sugli incendi boschivi ma anche su interventi in calamità nazionali ed internazionali.
C.S.
http://www.sanremonews.it/it/internal.php?news_code=119879
 

lunedì 17 maggio 2010

16 maggio 2010
Il gruppo dei volontari di Tirano
Il gruppo dei volontari di Villa di Tirano
VILLA DI TIRANO – Sono rientrati da pochi giorni i volontari dell’Irff dalla Moldova, paese tra i più poveri tra i paesi europei. La loro lodevole esperienza sarà illustrata nel dettaglio nel corso dell’incontro – conferenza previsto per il 13 giugno alle 14.30 “La Gatta” a Bianzone.
“Tutto è andato secondo i piani previsti” – è scritto nella mail a firma volontari Irff – “Il programma concordato a grandi linee in precedenti comunicazioni via mail è stato discusso nei dettagli tra tutti i soggetti interessati appena siamo giunti a destinazione. Tutto è stato mirato ad organizzare le giornate insieme a questi ragazzi, i trasporti, i traduttori, i luoghi da visitare, dove recarci per i pranzi la distribuzione del materiale portato, le verifiche con le Associazioni presenti sul territorio Moldavo e che svolgono per noi il lavoro. Situazione politica: dall’anno scorso a maggio, per chi si ricorda dove c’erano stati movimenti di rivolta in piazza ed in parlamento e che avevano poi portato l’opposizione guidata da partiti politicamente democratici al potere, non si sono fatti grandi passi avanti. Infatti, manca ancora la guida del paese nel senso che per ora ancora non sono riusciti ad eleggere il Presidente e questa la dice lunga sulla situazione di stallo in cui si trova questo paese. Il 16 giugno ci sarà un nuovo tentativo per portare chiarezza oppure si dovrà tornare ad elezioni anticipate. Questo fatto ovviamente si ripercuote su una situazione già difficile per una nazione che vive grosse difficoltà economiche”.
I volontari descrivono nei dettagli i cambiamenti “Per fare un esempio di come comunque vanno le cose diamo due dati:Nel 2008 un pullman di 50 bambini tutto un giorno costava circa 100 €, ora ne costa 280 €. Il gasolio costa circa 0.85 e la benzina 0.95 con un salario che si aggirava intorno ai 150€ e che ora è invece intorno ai 200 €. Per il cibo sembra che la situazione sia un tantino migliore nel senso che con 4 € a testa abbiamo fatto mangiare un’ottantina di ragazzi in un ristorante. La situazione negli orfanotrofi è in rapido cambiamento: il governo ha iniziato una drastica riduzione degli orfanotrofi e nella capitale ne sono rimasti solo 2 di cui uno è quello dove lavoriamo noi. In ogni caso la direttrice è stata dimessa, anche se continua a lavorare ma con mansioni molto ridotte, e al suo posto è arrivato un direttore che, però nel periodo in cui noi eravamo lì non è stato molto presente.
Dove vogliono mandare i ragazzi? Con un finanziamento di 40 € il mese, cercano qualcuno che può riprendersi questi ragazzi. Le famiglie di origine per chi c’è l’ha, in altri casi presso famiglie affidatarie. Questo fatto sta creando non pochi problemi, anche perché il rischio è che queste famiglie, pur sottoposte a qualche controllo, presi i soldi poi si dimentichino dei ragazzi. Piccole soluzioni possono nascere dalla costituzione di case famiglie: ma questo è un aspetto che necessita di grosse riserve di denaro e per adesso la Moldova non dispone di queste risorse”.
“Il nostro lavoro comunque come dicevo si è svolto secondo il programma incontrando i ragazzi e distribuendo, lungo i primi giorni il materiale umanitario, circa 16 q.li tra biscotti, vestiario, materiale didattico, materiale igienico sanitario che i genitori ci avevano incaricato di portare. La nostra squadra composta di 11 persone, tra cui un bambino di 8 anni figlio di una coppia di genitori presenti, è stata distribuita sui due orfanotrofi dove lavoriamo: quello di Chisinau dove si parla il Romeno e quello di Balti, dove invece si parla il russo, poi il 30 di aprile ci siamo trovati tutti insieme nella Gita organizzata dove per l’occasione abbiamo visitato il Monastero di CHURC. I ragazzi dal loro canto ci hanno reso letizia attraverso degli spettacoli musicali che hanno reso veramente piacevole la nostra permanenza in Moldova. Durante questo periodo abbiamo preparato i nostri responsabili in Moldova a ricevere alcune ragazze delle scuole superiori della provincia di Sondrio che desiderano vivere un’esperienza in questi orfanotrofi questa estate”. I volontari Irff racconteranno la loro esperienza alla tenuta “La Gatta” a Bianzone il 13 giugno alle 14.30. Per chi invece vorrà vivere un’esperienza divertente e singolare l’appuntamento è fissato per il 6 giugno prossimo al Lago di Varese. Ad illustrare la particolarità dell’iniziativa gli stessi volontari Irff “Insieme a tante altre persone, tra cui un’Associazione di volontariato con cui cooperiamo in una manifestazione promozionale turistica particolare, copriremo uno spazio di 100 metri dove ci daremo la mano per arrivare anche insieme a tutti gli altri presenti ad abbracciare L’INTERO LAGO DI VARESE. Questo sarà filmato e dovrebbe rappresentare un guinnes dei primati. Questa per noi è un’occasione per rafforzare un’amicizia tra le nostre associazioni, ma potrebbe anche rappresentare un momento di amicizia tra persone delle nostre due province”.
Gabriela Garbellini
http://www.altarezianews.it/tirano-aprica-teglio/tirano-un-ponte-di-solidarieta-verso-la-moldova/

venerdì 14 maggio 2010

"Copilul meu e singur acasa".

Daca nu ati stiut, in Moldova exista o carte pentru copiii ramasi singuri acasa....

Daca nu ati stiut, in Moldova exista o carte pentru copiii ramasi singuri acasa. Este una si pentru parintii care decid sa plece in strainatate. De altfel, carti unice de felul lor chiar si in Europa, spun autorii. Pot fi numite manuale, pentru ca din ele, cei care sunt afectati de migratie, invata un lucru important - cum sa treaca peste tragedia despartirii.

"De tine depind fratele sau sora, animalele de langa casa, papusoiul de pe deal, notele de la scoala" …  Simplu si foarte clar. Asa, au inceput autorii cartii "Singur  Acasa" sa le explice copiilor ce inseamna migratie si cum ar trebui sa se descurce de acum incolo fara mama sau fara tata, or fara ambii parinti. Ghidul, elaborat de Centrul de Informare si Documentare privind Drepturile Copilului, a fost impartit in zeci de scoli din 8 raioane. La Bulboaca, spre exemplu, sfaturile  au prins bine. Gabriela s-a  invatat cum sa comunice cu tatal  plecat in strainatate. Radu - cum sa-si controleze emotiile cand vorbeste cu  mama. Sau, cum sa-si faca prieteni, cum sa comunice cu ei, cum sa-si petreaca timpul si cum sa fie in siguranta.
Ghidul ii mai ajuta pe copii cum sa-si administreze corect banii de  buzunar. 
Si asta nu e tot. Este un ghid si pentru parinti, care se numeste  "Copilul meu e singur acasa".  Autorii si-au propus sa informeze mamele si tatii de ce este important sa le comunice copiilor din timp despre plecarea lor si cum sa discute cu ei dupa ce ajung in strainatate.
De asemenea, exista un ghid si pentru profesorii si asistentii sociali care monitorizeaza cazurile copiilor singuri. Asadar, din lipsa de programe speciale pentru aceasta categorie  de copii, o simpla carte poate  rezolva multe. Acum trei ani cand  a fost lansata, insa nu s-a prea  bucurat de sustinerea   conducerii de atunci a  ministerului educatiei. Asa ca aceste carti, care costa in jur de 5 lei fiecare, au fost publicate din banii organizatiilor internationale. Se pare ca, pe straini ii intereseaza mai mult soarta copiilor si a parintilor lor, decat pe un stat in grija caruia se afla acestia.
http://m.protv.md/stiri/social/in-moldova-exista-o-carte-pentru-copiii-ramasi-singuri-acasa.html

domenica 2 maggio 2010

Lavorare nelle ONG

  
Le risorse umane sono il patrimonio più importante delle organizzazioni non profit  e quindi delle organizzazioni non governative (ONG) che lavorano nella cooperazione internazionale.
Soci, sostenitori, volontari, partner formano una rete indispensabile per gestire le attività sia in Italia che all’estero.Un ruolo determinante viene svolto da operatori retribuiti, i cooperanti.: una media annua di 6.000 persone impegnate nella realizzazione dei progetti, con ruoli e competenze diverse.
Decidere di diventare un operatore della cooperazione internazionale non governativa, non è una scelta banale e richiede un impegno costante, sia in termini di continuo aggiornamento, sia per ciò che riguarda la capacità di adeguare le proprie scelte di vita alle opportunità professionali.
Chi fa cooperazione, quali che siano le sue motivazioni, condivide una visione del mondo per cui questo lavoro deve essere fatto. Ma è anche consapevole di doversi confrontare con standard internazionali sempre più elevati.Alle ONG servono persone in grado di gestire progetti complessi, che sappiano coordinare, motivare, supervisionare, indirizzare il lavoro di team internazionali, e gestire le complesse relazioni tra i differenti attori della cooperazione.Un mestiere fuori dall’ordinario dunque, dove troppo spesso domanda e offerta faticano ad incrociarsi e a capirsi.