Progetto OIM "Reintegrazione Socio -Economica per le vittime del traffico di esseri umani in Moldova"
Intervento di cooperazione a sostegno delle attività del Centro di Chisinau - Progetto OIM: Reintegrazione Socio-Economica per le Vittime del traffico di esseri umani in Moldova: Corsi Professionali e Potenziamento Economico” promosso per far fronte al drammatico fenomeno del traffico di esseri umani, che nell'area balcanica trova una tappa di passaggio tra i luoghi di reclutamento delle vittime (Paesi dell'Europa dell'Est) e quelli di destinazione (Paesi occidentali).
Nella maggior parte dei casi, le vittime di tale traffico sono donne e ragazze che decidono di emigrare con la speranza di trovare un lavoro dignitoso e ben remunerato e che, poi, invece, si ritrovano imprigionate nei circuiti illegali della clandestinità e della prostituzione.
Tra i Paesi di provenienza di questa categoria di vittime, la Repubblica di Moldova si distingue in particolare per la condizione di estrema miseria in cui è costretta a vivere la maggioranza della popolazione e per l'alto tasso migratorio.
L’ambito di intervento è stato individuato presso il “Centro per l’orientamento, la professionalizzazione e la reintegrazione sociale delle vittime del traffico di esseri umani di Chisinau, unico nel suo genere. Il Centro è gestito dalla ONG Insula Sperantelor “Isola della Speranza”, particolarmente impegnata nell’opera di assistenza e reinserimento dei giovani in condizioni di vulnerabilità.
Il progetto è stato realizzato sotto l'egida ed il coordinamento operativo della rappresentanza della OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) che opera in Moldova nel campo dell'analisi delle dinamiche migratorie e della prevenzione di ogni forma di crimine correlato a tale fenomeno, affiancata dall’Agenzia Governativa del Governo moldavo per la protezione delle categorie vulnerabili e dalla città di Chisinau.
In particolare il progetto ha finanziato l’assistenza, la formazione professionale e la vocation training di circa 150 ragazzi e ragazze vittime del traffico illegale di esseri umani. Al fine di garantire il buon esisto del processo di reintegrazione, le azioni previste hanno inteso offrire alle vittime beneficiarie dell’intervento opportunità educative, proposte di lavoro e soprattutto pacchetti di formazione professionale, pareri di esperti nel determinare e scegliere le aree di proprio interesse, anche in relazione alle effettive opportunità lavorative,
Attraverso azioni di
l- assistenza per il sostegno psico-sociale delle vittime;
- supporto legale;
- svolgimento di corsi di formazione professionale della durata di tre mesi oltre a successivi due mesi di vocational training;
- sostegno ai servizi socio-educativi rivolti ai minori.
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