www.ro-ua-md.net

VOLUNTARIAT R.MOLDOVA

VOLUNTARIAT R.MOLDOVA
http://www.voluntariat.md

http://amicel.cnpac.org.md

Report on the problem of child abuse_MOLDOVA.

Report on the problem of child abuse_MOLDOVA.
http://www.canee.net/bulgaria/research_on_the_problem_of_child_abuse_in_eastern_europe

SALESIANI IN MOLDOVA.

SALESIANI IN MOLDOVA.
http://www.donbosco.ro/contact/

http://www.cnpac.org.md

FUNDATIA "COPILUL"

FUNDATIA "COPILUL"
http://www.fundatiacopilul.md/

GRAZIE DI CUORE !

Seborga nel MONDO.

Seborga nel MONDO.
http://it.youtube.com/user/seborghino http://www.seborganelmondo.org/index.php?option=com_content&task=view&id=452&Itemid=1

VOLONTARIATO IN MOLDOVA.

VOLONTARIATO IN MOLDOVA.
Non e mai tardi ad iniziare a fare del bene. Aiutiamo i nostri bambini moldavi, sono il futuro del nostro paese....VIDEO DEL NOSTRO VIAGGIO: http://www.livestream.com/newchannel/popoutplayer?channel=seborgatv

NOMINA- "MESSAGERO DI PACE NEL MONDO"

NOMINA- "MESSAGERO DI PACE NEL MONDO"
SI RICEVE PIU' NEL DARE, CHE RICEVERE.

Namastè

Namastè
“Non basta fare il bene, bisogna anche farlo bene” http://www.namaste-adozioni.org/

http://irffmoldova.ning.com/

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http://volunteeracademy.blogspot.com/

Orphans of Moldova Moldovan residential system (orphanages) – information, news, key actors and ac

Orphans of Moldova Moldovan residential system (orphanages) – information, news, key actors and ac
http://orphansofmoldova.wordpress.com/

PRIETENII COPIILOR.

PRIETENII COPIILOR.
http://www.prieteniicopiilor.md/

giovedì 29 aprile 2010

Vreau parintii acasa!

Asa se numeste o noua campanie marca PRO TV!
Campania "Vreau parintii acasa!" lansata de PRO TV aduce in jurnalele de stiri cazuri dramatice despre copiii care isi au parintii plecati in strainatate.
Priviti acest link.
Pe mine si baeatul meu ne-o atins in profundul sufletului si nu ne-o lasat indiferenti:  http://m.protv.md/copii_parinti.php

AssoMoldave propune sa organizam colete cu hainute si incaltaminte (pot fi si de mina a doua) ca sa trimitem copiilor mai nevoiasi si la care parintii nu tin pept saraciei (la Roma este un autobus, care face voluntariat, deci ne poate duce gratis aceste colete). Ar fi bine sa sensibilizam si soferii de la autocare sa faca ceva in favoarea acestor copii. Multi privesc numai la gradina lor s-au sub acoperisul casei sale  si au devenit atit de indiferenti, egoisti fata de durerea altrui? Pacat....
Aflindu-ma aici in Italia am ramas placut surprinsa de caritatea italienilor, bisericilor - pe linga care sunt asa zis Ludoteche, diverse cursuri de activiati domenicale... de ce sa nu luam exemplu?
La toti acei din Roma, mai ales care au copii - Va propun sa adunam materiale ca hainute, incaltaminte (sigur in stare buna), biciclete, gentute de dus la scoala- orice element care aici copii nostri nu mai folosesc si sa le trimitem la Moldova.
Personal pun la dispozitie timpul meu si sund dispusa ca duminica sa adun aceste colete...
Va propun sa fim  generosi si sa ajutam acesti ingeri care nu au nici o vina de ce-a ce li se intimpla.....
E o drama a Societatii noastre, o drama care va avea urmari grave in viitor asupra acestor copii si parinti din punct de vedere psicologic,social si cultural.

Moldova, al via la creazione di una Commissione governativa per protezione dei minori senza cure.

Il primo ministro Vlad FILAT ha firmato la Disposizione sulla creazione della Commissione governativa per la protezione dei bambini privi di cura genitoriale
La Commissione è stata presidiata dal Primo Ministro Vlad FILAT, avendo come membri Iurie BUCINSCHI, Capo della Direzione per lo Sviluppo Sociale della Cancelleria di Stato, il Segretario della Commissione, Iurie LEANCĂ, il Vice primo ministro, Ministro degli Affari Esteri e dell’Integrazione Europea, Ion NEGREI, il Vice primo ministro, Valentina BULIGA, Ministro del Lavoro, della Protezione Sociale e della Famiglia, Leonid BUJOR, il Ministro dell’Educazione, Victor CATAN, il Ministro degli Affari Interni, Veaceslav NEGRUŢA, il Ministro delle Finanze, Vladimir HOTINEANU, il Ministro della Salute, Alexandru TĂNASE, il Ministro della Giustizia, Anatolie ONCEANU, il Vice ministro di Stato, Alexei ROIBU, il Direttore Generale del Servizio di Guardia Confinaria, Alexandra YUESTER, il Rappresentante UNICEF in Moldova, Viorel SOLTAN, il Direttore del Centro Politiche e Analisi nel settore della Salute.
Secondo la Disposizione, la Commissione provvederà a pianificare, coordinare e svolgere le azioni di elaborazione del Piano nazionale dei provvedimenti riguardante la protezione dei bambini privi della cura genitoriale in seguito all’emigrazione dei genitori all’estero.
La Commissione si riunirà in sedute di lavoro per il monitoraggio dei problemi e provvederà ad elaborare, entro un mese, il Piano nazionale dei provvedimenti sulla protezione dei bambini privi della cura genitoriale in seguito all’emigrazione dei genitori all’estero.
 
Terre des hommes (Tdh) - aiuto all’infanzia, ha aperto nel 2004 la più recente delle sue delegazioni. Tdh e i suoi partner (Unicef, DSC e OSCE) hanno verificato l’esistenza di migrazioni e di traffici di bambini, in particolare verso la Russia, e hanno quindi messo in atto il progetto FACT (Fight Against Child Trafficking). È stata privilegiata la prevenzione e l’assistenza a livello locale, nei villaggi confrontati con una desolante precarietà, nei quali i bambini sono esposti a rischi migratori importanti.
Tdh carta Moldavia
Il nostro intervento gode del sostegno dei “Comitati locali per la protezione dei diritti del bambino” composti da rappresentanti dell’amministrazione locale, insegnanti, agenti di polizia e volontari, che vengono aiutati nello svolgimento di animazioni estive nei villaggi di campagna. Per un periodo di 7 settimane centinaia di bambini hanno la possibilità di partecipare ad attività ricreative che favoriscono l’integrazione sociale e la fiducia in se stessi. Interventi mirati sono rivolti soprattutto a bambini identificati come particolarmente vulnerabili, trascurati o abbandonati dai genitori, vittime dell’alcolismo o non inseriti nelle strutture scolastiche. I bambini che si trovano nelle condizioni più drammatiche vengono seguiti con speciale attenzione per favorire la migliore integrazione sociale possibile. In quest’ottica, è stata istituita una rete di ONG e di strutture d’accoglienza locali o regionali. Terre des hommes si occupa, oltre che di perorare i diritti del bambino a livello nazionale e regionale , anche del rimpatrio e in seguito del reinserimento dei bambini sfruttati, sui cantieri ed i mercati di Mosca, vittime di traffici organizzati o della migrazione dei genitori che si è trasformata in un puro e semplice abbandono.

Tdh Moldavia - La scuola - Francois Struzik 2007Tdh ieri…
Terre des hommes ha aperto una sede in Moldavia nel 2004. Dopo uno studio sulla situazione dell’infanzia nelle zone rurali, è iniziata la realizzazione di un progetto di lotta contro il traffico di bambini. Per accrescere la possibilità di intervenire sul flusso dei traffici, è stato realizzato un partenariato con l’ONG Salvati Copiii, tre antenne locali e una a Mosca. Le strategie sono state discusse con le autorità regionali e locali per ottenere il loro appoggio al progetto. L’intervento prioritario è avvenuto a livello locale, presso le municipalità che hanno mobilitato i comitati per la protezione dei diritti dei bambini affinché quelli più vulnerabili avessero un’occupazione durante le vacanze estive. Si tratta di un’attività che permette anche di informare bambini e abitanti dei villaggi sui pericoli della migrazione e dello sfruttamento. Nel contempo, da Mosca, sono avvenuti i rimpatri di bambini abbandonati e sfruttati. Gli abitanti dei villaggi che si sono messi a disposizione come volontari hanno seguito una formazione sulle attività di animazione psicosociale, affinché sappiano assumere con maggior autonomia la responsabilità della gioventù in pericolo.
…e domani
Vista l’ampiezza del compito e i mezzi a disposizione, occorre trovare il miglior equilibrio tra qualità e quantità. Diamo la priorità al consolidamento delle attività a favore delle strutture locali ed ai bambini dei villaggi ed anche allo sviluppo di collaborazioni con le ONG locali. È con interventi alla fonte che possiamo prevenire e agire efficacemente contro i rischi migratori, lo sfruttamento e i traffici. Inoltre un progetto per un intervento ancora più efficace è in preparazione sia in collaborazione con i nostri partner russi sia con i responsabili del Progetto Regionale di Protezione.
TestimonianzaTdh Moldavia -  La famiglia Hodorogea  - 2007
 
Il futuro della gioventù rurale Da Chisinau, la strada serpeggia attraverso campi ubertosi. Cresce di tutto. Gli Zar ne avevano fatto il loro vigneto ufficiale e i Sovietici il loro granaio. Nella regione di Soroca o d’Ungheni, al confine con l’Ucraina e la Romania, la miseria contadina si mostra con pudore, ma in una realtà sconvolgente. Nei dintorni d’Ungheni, al confine con la Romania, il villaggio di Boutchoumeni è afflitto da una canicola che lo lascia senza acqua potabile! I sei membri della famiglia Hodorogea vivono in una casa con i vetri rotti. Il padre, malato cronico, può lavorare molto di rado e la madre cura la casa e un fazzoletto di terra che permette alla famiglia un’alimentazione molto frugale. Le 4 figlie sono di una straordinaria bellezza, allieve brave e talentuose in tutti i sensi, ma nei loro sguardi si leggono la tristezza e la fame. Tania, la primogenita, ha 16 anni. Ha appena terminato la scuola dell’obbligo e le piacerebbe continuare gli studi. Ma soldi non ce ne sono, nemmeno per recarsi in città… Con il comitato locale di protezione dei diritti del bambino, Tdh suggerisce una soluzione che le permetterebbe d’essere accolta da un’organizzazione partner nella città d’Ungheni, per il periodo degli studi. Tania, oppressa dal calore e colma di speranza, ci crederà davvero soltanto quando la proposta diventerà realtà…

venerdì 23 aprile 2010

Seborga: Alberto di Monaco invita Principato a torneo inter.

Seborga nel Mondo Onlus, ad oggi, è un'associazione di volontariato regolarmente iscritta all'albo regionale delle Onlus e tra i suoi obiettivi si adopera per realizzare e sostenere progetti a favore dei bambini dei paesi in via di sviluppo volti a garantire il soddisfacimento dei bisogni essenziali, sostenere progetti a tutela di bambini eanziani nel nostro territorio e all'estero. Ma non solo...
Negli anni precedenti durante il regno di Giorgio I ha operato attivamente in vari paesi del mondo tra i quali Moldova, repubblica Dominicana e Camerun. La possibilità di operare in tali stati è anche scaturita dalla dedizione e dall'attaccamento che aveva Giorgio I alla nostra associazione, un attaccamento tale che fece sì che il Principe la riconoscesse tramite una dichiarazione autenticata come unica associazione del Principato che si sarebbe dedicata alle attività sociali sul territorio.
Grazie alla benevola reputazione del piccolo Principato di Seborga all'estero, Seborga nel Mondo, è riuscita anche ad operare a favore di un orfanotrofio in Transnistria, stato non riconosciuto ma autoproclamatosi indipendente a seguito ad una violenta guerra civile che ha causato oltre duemila morti, ad oggi con frontiere armate lungo i confini della regione e presidi militari nei ponti e negli edifici pubblici.

Inoltre, dal 6 all'8 maggio, Seborga nel Mondo e la SPES di Ventimiglia sono stati invitati a partecipare al memorial dedicato al Principe Ranieri, un torneo di calcio a 5 internazionale ufficialmente riconosciuto e organizzato dalla Special Olimpics (Ente ufficiale delle paraolimpiadi) e dal Principe Alberto Ranieri di Monaco, con i colori e il nome del Principato di Seborga. All'importante torneo, che si svolgerà presso lo Stadio 'Louis II' (dove gioca il Monaco e viene disputata la supercoppa europea di Calcio), parteciperanno el nazionali ufficiali della Francia, della Scozia, della Svizzera e di Monaco. Per l'occasione saranno presenti l'ambasciatrice di Seborga nel Mondo Nina Menegatto e il futuro Principe di Seborga.
Sabato si terranno le elezioni per rieleggere il nuovo principe. I volontari e tutte le persone coinvolte nelle attività dell'associazione si augurano che il futuro Principe prosegua i dettami lasciati da Giorgio I°, nella speranza di portare avanti e far sempre più fiorire quella favola per la quale tante persone hanno speso e continuano a spendere tante energie, dando la possibilità di sognare e sperare anche ai meno fortunati.
Nella foto l'ambasciatrice di Seborga nel Mondo Nina Menegatto con i bambini di Seborga che hanno realizzato dei disegni da consegnare ai bambini della Moldova.


Carissimi connazionali.

Associazione “Seborga nel Mondo”  hanno raccolto di nuovo dei regali per i nostri bambini di Mihailovca.
Tengo a ringraziare ancora una volta questa associazione, di quale faccio  parte, per tutto il lavoro che Loro anno svolto a Mihailovca  - Cimislia in questi anni.
E mancato  il Principe  Giorgio I , che al primo nostro viaggio a partecipato a preparazione dei pacchi per Moldova :

Addio Giorgio I, Principe di Seborga.

Vogliamo ricordarlo con questa sua lettera:

Volontariato è Umanità. Volontariato è un termine
vasto, il cui significato è ancora più vasto e diventa
grande, sempre più grande quando coloro che lo
espletano lo praticano con dedizione, amore e
costanza. Regalare agli altri un pezzo di vita, il
proprio “tempo libero”, le ore dedicate al riposo ed
alle vacanze, diventa sempre e comunque
magnificenza interiore, virtù morale e valore umano
che si trasmettono al prossimo, adulto o fanciullo,
sia questi indigente, carente, o spettatore soltanto.
Il volontariato schiude ad un bambino una porta
diversa sul proprio domani e può trasformare meno
acre il futuro; insegna ai giovani la strada del dovere
e la dolcezza del volersi bene; risveglia negli adulti la
volontà di sorpassare e di evadere dall'incubo
esistenziale, spesso creato dalle errate e incapaci
manovre politiche di chi amministra il Potere, e dà ai
bisognosi la speranza della sopravvivenza.
Chi pratica il Volontariato, innesta negli uomini un
pezzo di cuore, piccolo ma utile e necessario, che
permette di continuare, con fede, il difficile percorso
terreno che ci é stato assegnato, e che regala a chi
soffre un tenero raggio di sole.


Da quando siamo andati per la prima volta a Mihailovca hanno portato speranza , sorrisi  e  gioia ai bambini di questo piccolo paese.
In seguito una parte di viaggi che Seborga nel Mondo , mi hanno onorato di poter svolgere:

Grazie di nuovo e Vi sarò sempre vicino.

Viaggio Umanitario a orfanatrofio di  Bender:
http://picasaweb.google.it/assomoldave/PrednistroviaBenderNatale2004

Viaggio Umanitario 2005

Primo viaggio da sola a Mihailovca 2006

Viaggio umanitario 2006


Raccolta fondi a Parma 2006

Nomina Messageri di Pace nel Mondo 2006


Raccolta Fondi a Sanremo, con la partecipazione dell’Ambasciata Moldava.

giovedì 22 aprile 2010

mercoledì 21 aprile 2010

LIPSITI   DE  COPILARIE.

Vorbim astazi despre drama pe care o traiesc sase copii din Radoaia, Sangerei. Au ramas in grija bunicii bolnave, dupa ce acum patru ani parintii au plecat la munca in Rusia. Le-au luat si copilaria, lasandu-le doar saracia din care nu pot iesi. Acolo tata a disparut, iar mama a suferit un accident de munca si a ramas fara bani. Indurerati, cei sase copii incearca sa-si castige existenta cum pot si spera ca mama lor se va intoarce acasa.

Acestia sunt fratii Cerevati. Acasa i-am gasit pe cinci dintre ei. Zdrentele imprumutate de la colegi, in care sunt imbracati, si ciupicii rupti tradeaza la prima vedere saracia in care isi duc viata. De patru ani bunica Parascovia, care abia se tine pe picioare, are grija de ei. 
Cu saracia sunt deja obisnuiti – s-au nascut saraci, iar ca sa poata supravietui, parintii lor au plecat la munca la Moscova acum patru ani. Acolo s-au despartit. Tatal nu a mai dat de veste, iar mama a suferit un grav accident de munca - a cazut de pe schele in timp ce lucra la o constructie. Asa, toti banii pe care ii adunase i-a imprastiat prin spitale.
In toti acesti patru ani mama le-a dat telefon o singura data. Cei sase copii au ramas aproape orfani, chiar daca ambii parinti sunt in viata. Dar n-au timp sa se planga. Animalele sunt flamande, iar curtea inca nematurata asa ca toata lumea are treaba.
Stiu cu totii ca o bucata de paine inseamna multa munca. De aceea, fratii mai mari, lucreaza cu ziua prin sat. Asa a ajuns Dan la 19 ani sa aiba probleme serioase la rinichi.
Rebeca este mezina, la cei 9 ani aproape ca a uitat gustul bomboanelor, dar a invatat prea bine ce inseamna suferinta.
Vorbeste despre orice, dar nu scoate un cuvant atunci cand este intrebata de parinti. In ochii ei mari se citeste clar prima lectie pe care i-a dat-o viata – dorul de mama.
Rareori se intampla sa mearga si la joaca  impreuna cu Fiva, sora ei cu doi ani mai mare. Cand am plecat i-am lasat pe copii pe pragul casei, asa cum stau seri la rand. Plang toti in timp ce bunica le povesteste despre oameni puternici care stiu sa infrunte viata, oricat de grea ar fi ea.

giovedì 15 aprile 2010

Villa di Tirano: spedizione umanitaria in Moldavia.

I volontari dell'Irff raccoglieranno materiale per i due orfanotrofi.

L'associazione IRFF Onlus Adozioni a Distanza realizza dal 25 aprile al 7 maggio la sua 15° spedizione umanitaria in Moldavia.
Il 24 aprile ci si ritrova alle ore 10.00 presso la sede centrale di Villa di Tirano, in via Beltramelli, 38, per effettuare il carico di 12 quintali di materiale umanitario composto in buona parte dai pacchi personali che i genitori adottivi hanno preparato per il loro bambino, oltre a materiale di tipo didattico, igienico e giochi, raccolti nelle zone di Tirano, Sondrio, Milano e Torino.
Sarà cura dei volontari IRFF assicurare il recapito nei due orfanotrofi moldovi seguiti dall'associazione, che ospitano circa 600 bambini tra i 6 e i 17 anni.
I 12 genitori adottivi che seguiranno la spedizione avranno la possibilità di incontrare i loro bambini adottati a distanza e di vivere, insieme ai volontari IRFF, un'esperienza di conoscenza della realtà moldova.
http://www.irffitaly.org/index.php?option=com_content&task=view&id=5&Itemid=6

Spedizione in Moldavia

irff
VILLA DI TIRANO 
A dramatic death of Moldovan woman saved four lives.
A dramatic death of Moldovan woman saved four lives



This was sudden and dramatic death, and also an example of courage and sacrifice.

On April 13th, at 10:30, somewhere in Italy, at the intensive care unit from Livorno died Nina Radu (44 years old), a citizen of Moldova. The cause of death was an ictus.
Woman’s son, Ion, finds out about his mother’s death at the moment when he was at the Italy embassy, in order to request a visa for Italy, and the Livorno hospital announced about her death through the Consulate’s clerks.
Through Ambassador Stefano De Leo and the president of the Regina Pacis foundation, Don Cesare Lodeserco, the doctors from Livorno hospital addressed the request of taking his mother’s organs, in order to save Italian lives that were waiting for a transplant.Getting over the pain and proving courage, the young man agreed, which was sent according to the law regarding organs transplantation.Less than an hour since her death, the doctors started the explants of organs from Nina Radu’s body and the organs were transplanted to those four Italian hospitalized in the same hospitals. The surgeries lasted more than 17 hours and all of them were successful.“Moldovan mother”, how she was called by “Regina Pacis” Foundation, who made the case public, saved the life of four Italians, donating heart, both kidneys, the liver and pancreas. 
http://www.jurnal.md/en/news/a-dramatic-death-of-moldovan-woman-saved-four-lives-184651/



UNA MADRE MOLDAVA DONA GLI ORGANI E SALVA QUATTRO ITALIANI


Il 13 Aprile 2010, alle ore 10,30, nel reparto di rianimazione dell'Ospedale di Livorno, in Italia, è deceduta una donna moldava di soli 44 anni, Nina Radu, a causa di un ictus.
Una morte improvvisa e drammatica che ha sconvolto la famiglia della donna.
Nel momento in cui la donna moriva, il figlio Ion si trovava presso l'Ambasciata italiana in Moldova per richiedere un visto d'ingresso in Italia. Proprio in quel momento i medici dell’Ospedale di Livorno hanno comunicato il decesso della donna al Consolato di Chisinau.
Il primario del reparto di terapia intensiva ha chiesto all’Ambasciatore Stefano De Leo ed al Presidente della Fondazione Regina Pacis Don Cesare Lodeserto di richiedere il consenso al figlio Ion per l’espianto degli organi alla madre al fine di salvare quattro vite mane italiane in attesa di trapianto.
Il giovane Ion, figlio della donna deceduta, con grande coraggio ha espresso il suo consenso alla presenza dell'Ambasciatore De Leo, che è stato immediatamente trasmesso, secondo le modalità previste dalla legge sugli espianti e trapianti, al dottor Lopane dell’Ospedale di Livorso, il quale alle 12.00 ha potuto avviare nello stesso Ospedale l’espianto degli organi dal corpo di Nina Radu ed il trapianto a beneficio dei cittadini italiani, che ha avuto termine dopo una operazione durata circa 17 ore.
Questa madre e donna moldava, Nina Radu, ha salvato la vita a quattro cittadini italiani, donando il cuore, un rene, il fegato e pancreas e rene insieme. Tutte le operazioni sono state completate con successo. Ma nessuno mai parlerà di questa donna?
Questa storia genera commozione nel cuore di ciascuno di noi e soprattutto fa comprendere - ha detto don Cesare Lodeserto – quanti e quali siano i sacrifici dei moldavi ed in particolare delle donne moldave in Italia, oltre al faticoso lavoro che ogni giorno queste donne compiono per il bene delle loro famiglie.
Altrettanto importante è quanto realizza oggi l'Ambasciata italiana in Moldova, guidata dall'ambasciatore Stefano De Leo, con passione e legalità, ma soprattutto rispetto nei confronti dei moldavi ai quali ogni giorno viene offerto un servizio di assistenza dignitoso e competente.
La bontà dei moldavi e soprattutto l'eroico esempio delle madri e donne moldave, unitamente al grande impegno umanitario dell'Ambasciata italiana e della Fondazione Regina Pacis, stanno abbattendo sempre più ogni confine tra la Moldova e l'Europa.
La cittadina moldava Radu Nina oggi è madre anche dei quattro italiani ai quali ha donato la vita.
http://ambasada.it/index.php?s=e346478f8b192181c3856ce9122eaae7&showtopic=17077&pid=70694&st=0&#entry70694

"Eroismul unei mame moldovence!"
 13 aprilie 2010, orele 10.30, în secţia de reanimare a Spitalului din Livorno, Italia moare o femeie moldoveancă de numai 44 de ani, Radu Nina, din cauza unui ictus. 
O moarte dramatică şi subită care a şocat familia femeii.
În momentul în care femeia moare, fiul Ion se află la Ambasada Italiei din Moldova pentru a cere viza de intrare în Italia, iar Spitalul din Livorno anunţă moartea femeii prin intermediul funcţionarilor Consulatului.
Dar medicul şef al secţiei de reanimare adresează prin intermediul Ambasadorului Stefano De Leo şi Preşedintele Fundaţiei Regina Pacis Don Cesare Lodeserto cererea către fiul Ion de a permite explantarea organelor mamei pentru a putea salva patru vieţi omeneşti italiene în aşteptarea unui transplant.
Tânărul cu mare curaj îşi dă consimţământul în prezenţa Ambasadorului De Leo. Ştirea este transmisă în modul prevăzut de legislaţia cu privire la explante şi transplanturi, iar Doctorul Lopane deja la orele 12.00 ale aceleeaşi zile începe explantul organelor din corpul Ninei Radu şi transplantul în beneficiul italienilor internaţi în acelaşi spital, încheind operaţiile după 17 ore de activitate în sala operatorie. 
Mama moldoveancă, Radu Nina, a salvat viaţa a patru cetăţeni italieni, donând inima, un rinichi, ficatul şi pancreasul împreună cu celălalt rinichi. Şi toate operaţiile s-au încheiat cu succes.
Dar va va vorbi cineva vre-odată despre această femeie?
Această întâmplare care te mişcă până în adâncul inimii trebuie să ne pună pe toţi pe gânduri – a spus Don Cesare Lodeserto – despre sacrificiile moldovenilor şi, mai ales, ale mamelor moldovence în Italia, despre lucrul pe care îl îndeplinesc în fiecare zi pentru binele familiilor lor.
Este la fel de important lucrul pe care îl desfăşoară Ambasada Italiei în Moldova în frunte cu E.S. Dl.  Ambasador Stefano De Leo, cu pasiune şi în limitele cadrului legal, dar, mai ales, pentru binele moldovenilor cărora li se oferă în fiecare zi un serviciu respectuos şi competent.
Bunătatea moldovenilor, aşa ca exemplul acestei mame, şi marele angajament umanitar pe care şi l-a asumat Ambasada Italiei şi Fundaţia Regina Pacis, înlătură orice hotar dintre Moldova şi Europa.
Doamna Radu Nina, de astăzi este şi mama a patru italieni cărora le-ai dăruit viaţă! 

La Caritas apre i cantieri della solidarietà per aiutare i bimbi lasciati soli dalle badanti.


In Moldavia un bambino su tre ha un genitore o entrambi all'estero. Nelle campagne addirittura uno su due. Li chiamano gli orfani dell'immigrazione: le loro madri, che spesso partono per venire in Italia per fare le badanti li hanno affidati a parenti e amici. Ma dal momento che le condizioni materiali di vita sono disastrose, molti finiscono in realtà negli «internat», collegi molto simili ad autentici orfanotrofi, Per questo, per aiutare i bambini delle badanti quest'anno la Caritas ambrosiana aprirà due cantieri della solidarietà: un'esperienza di volontariato rivolta ai giovani fra i 18 e i 20 anni. In Moldavia i progetti saranno due: il primo si svolgerà dall'1 al 15 agosto nei paesi di Coscalia e Caplani. Il secondo dal 3 al 17 agosto nei paesi di Ucrainka e Rosu. Rosu non è un paese qualunque. E' il paese delle badanti. Dall'inizio degli anni '90, una alla volta le donne se ne sono andate via tutte. La stragrande maggioranza è venuta in Italia. In genere si prendono cura degli anziani. E a casa loro lasciano i figli. Per i volontari si tratterà di lavorare fianco a fianco con le organizzazioni umanitarie e aiutare con attività ludico ricreative i bambini ospiti di asili parrocchiali o ricoverati negli orfanotrofi. Ma non mancano i progetti per favorire i ricongiungimenti familiari. Le iscrizioni si raccolgono già in questi giorni (è previsto un contributo alle spese di 700 euro). Quest'anno oltre alla Moldavia si potranno scegliere fra 11 differenti destinazioni all'estero e tre mete italiane.
Interessanti anche le destinazioni italiane: a Palermo (dal 25 luglio all'8 agosto) per dare una mano alle attività della mensa per i poveri, della ludoteca e del centro per disabili gestiti da Caritas; a Firenze (dal 25 luglio al 5 agosto) per occuparsi dei gravi emarginati ospitati nel centro diurno gestito da Caritas Firenze e aiutare i genitori affidatari di minori in difficoltà all'interno di case famiglia; a Pozzuoli (dal 2 al 17-18 agosto) per collaborare con il centro per persone disabili per accompagnare i ragazzi al mare e con il centro estivo gestito dalla Caritas Pozzuoli. Se le partenze saranno tra luglio e agosto, è però già ora degli incontri informativi in via San Bernardino 4 a Milano.
http://www.ilgiornale.it/milano/la_caritas_apre_cantieri_solidarieta_aiutare_bimbi_lasciati_soli_badanti/15-04-2010/articolo-id=437759-page=0-comments=1

Mensa dei poveri.

La Repubblica Moldova, o Moldavia, è una lingua di terra compresa tra l’Ucraina e la Romania. Una volta ‘orto della Russia’, ha conquistato l’indipendenza negli anni ’90 e superato diversi tentativi di annessione alla vicina Romania. Il pilastro dell’economia nazionale è sempre stato tradizionalmente il settore agricolo, grazie alla estrema fertilità del terreno, alle condizioni climatiche e al basso costo della manodopera.
Con l’abbandono da parte dell’ex Unione Sovietica e lo smantellamento dei Colcos, il paese e i suoi abitanti sono stati letteralmente abbandonati a se stessi. Oggi la maggior parte dei contadini moldavi vive senza far nulla, a parte coltivarsi delle strisce di terra per il fabbisogno personale. Il rigido inverno rende poi difficile lo svolgimento di qualsiasi attività agricola per almeno 6 mesi all’anno, in un paese dove al momento a rifiorire è solo la capitale: Chisinau. Appena fuori dalla città si estende il deserto dei campi incolti, segno che una volta l’agricoltura e gli allevamenti erano attività dominanti per ogni famiglia. Oggi, gran parte dei moldavi vive delle sole rimesse dei familiari all’estero.
E’ per questo che sono in molti, soprattutto tra le donne, a decidere di emigrare altrove: Russia, Italia, Israele o Germania. La diaspora del popolo moldavo è cominciata negli anni ’90 e da allora non ha più subito arresto. I rigidi inverni mietono molte vittime, soprattutto tra gli anziani, che non possono permettersi di riscaldare le loro cadenti dimore. Da qualche anno alcuni imprenditori europei guardano alla Moldova come destinazione dei loro investimenti, che restano però concentrati nei servizi e, territorialmente, nella sola capitale. E spesso non è certo lo sviluppo del paese il baricentro dei loro progetti imprenditoriali. Le campagne e il lavoro agricolo non interessano più a nessuno, tantomeno ai giovani.
Mikhailovca, 4.000 ab. (600 emigrati all’estero, per lo più in Italia)
Il villaggio di Mikhailovca dista circa un’ora a sud dalla capitale ed è immerso nelle campagne incolte della Moldova meridionale. La situazione del paese è tra le peggiori della nazione, ci hanno spiegato: strade impraticabili (niente asfalto, solo fango ovunque), infrastrutture inesistenti, acquedotto e gasdotto incompleti. Anche qui l’attività principale è sempre stata l’agricoltura, ora abbandonata quasi del tutto, per la mancanza di canalizzazioni idriche, assenza di mezzi per il finanziamento di piccole unità agricole o di allevamento e totale mancanza di imprenditorialità da parte dei proprietari terrieri rimasti, semmai vinti dall’indolenza della rassegnazione.
Dei circa 4.000 abitanti del paese, più di 600 sono emigrati all’estero, lasciando spesso i figli ai nonni o a parenti. I più fortunati, in grado di pagarsi le spese del visto e di viaggio (circa 3.000€) cercano riscatto altrove, rischiando moltissimo, spesso come clandestini, ai limiti dell’illegalità. Le donne moldave prediligono l’Italia, dove hanno sentito che c’è speranza per loro come badanti di anziani e malati o come domestiche. ‘Delle donne moldave gli italiani si fidano’…ci raccontano.
Nei paesi rurali restano quindi anziani, bambini e i più sfortunati. Tra cui qualche disabile.
Per queste persone, che rischiano letteralmente di morire di fame e di freddo, il sindaco del villaggio ha proposto a Namastè di allestire una “mensa dei poveri”, per fornire loro un pasto caldo e sostanzioso, almeno 2-3 volte la settimana e anche un posto riscaldato quando non hanno più legna da bruciare. Lo stanzone c’è già, per quanto l’arredamento sia molto “spartano”, ma mancano le attrezzature per la cucina. E poi bisogna pagare le cuoche, e la legna, oltre, ovviamente, al cibo.
La richiesta del sindaco comprende solo i nomi dei beneficiari ed una tabella dei costi piuttosto “grezza”. Lui parla solo rumeno e ha bisogno di un interprete, che il compenso non sa usare il computer!
Il suo progetto originario prevedeva un pasto al giorno, ma questo avrebbe comportato una spesa di più di 15.000 € all’anno. Per cui pensiamo sia meglio, anche per verificare come il progetto andrà avanti,  sanzionare le spese per 2 pasti la settimana. Ci sono alcune spese iniziali da fare, come l’acquisto della cucina a gas, del frigorifero e degli utensili da cucina, e poi ogni giornata di distribuzione del pasto verrà a costare circa 50 euro.
E’ stato calcolato, infatti, che un buon pasto caldo costa circa 1€ , a cui si devono aggiungere i costi per gli stipendi e per i combustibili. Per 40 persone, quindi, il costo è di circa 50 €.

Grazie per tutto l’aiuto che riuscirete a dare

per la realizzazione di questo progetto!

http://www.namaste-adozioni.org/moldova/mensa-dei-poveri


Moldova

 
Recentemente, assieme alla collaboratrice Debora, Valeria Palmieri si è recata in Moldova per una visita preliminare, una missione esplorativa in vista di possibili progetti da realizzare in questo paese che è il più povero d’Europa. Le condizioni di vita sono talmente difficili che quasi un milione di abitanti, su un totale di 4, ha dovuto emigrare. I prezzi dei beni di prima necessità sono europei, ma i salari sono indiani (150-200 euro al mese). Il rigidissimo clima invernale, inoltre, comporta la necessità di case adeguate (non si può certo vivere in capanne di foglie!) e di forti spese per il riscaldamento. E così le donne giovani e in salute, per nutrire e scaldare i  propri figli, vengono da noi a fare le badanti, mentre i bambini, “orfani bianchi”, vivono senza l’affetto della mamma, e talvolta finiscono male.
Mentre l’India, pur nella sua estrema povertà, è comunque un paese emergente, pieno di giovani e con tanto orgoglio, speranza, fiducia nel futuro, la Moldavia sembra un paese in sfascio, senza spinta, con le campagne abitate da vecchi e bambini e tutti giovani migliori dispersi nel mondo, magari con tanto di laurea, a fare i lavori che nessuno di noi vuole fare. Stiamo elaborando dei progetti di aiuto e, appena saranno definiti nei dettagli, ne faremo partecipi tutti, sperando che possano interessarvi.
http://www.namaste-adozioni.org/gallery/moldova-prime-foto 

martedì 6 aprile 2010

L'asilo di Grigorauca, in Moldavia, ha bisogno di un pulmino.

L'asilo di Grigorauca, in Moldavia, ha bisogno di un pulmino.
E la PA Croce Bianca di Casola in Lunigiana vuole regalarglielo. Ecco qualche particolare della vicenda.
Suor Anna Berveglieri, già operativa nel reparto di Medicina Generale e Pneumologia dell’Ospedale Sant’Antonio abate di Fivizzano (MS), ora gestisce, assieme alle suore della carità di Santa Antida di Toure’, un asilo per bambini nel piccolo villaggio di Grigorauca in Moldavia.
Il villaggio è lontano 103 km da Chisinau. Vi sono 1672 abitanti di diverse nazionalità: moldavi, russi, ukraini, polacchi che hanno anche diversa religione: ortodossi, cattolici, baptisti. 1/3 della popolazione non lavora e cerca un lavoro fuori della Repubblica di Moldava. Gli abitanti hanno piccoli campi per poter così poter coltivare per le loro famiglie. Nel villaggio si trova una scuola e l’asilo per bambini di Suor Anna. La pensione mensile individuale di questa zona è di € 25,00. Le mamme si trovano, per la maggior parte, in Italia (nella zona del Piemonte) impiegate come badanti, mentre i padri lavorano a Mosca. I bambini sono affidati ai vicini di casa, oppure all’asilo gestito da Suor Anna che però non dispone di una serie di mezzi necessari. L’Asilo ha bisogno di un pulmino necessario per accompagnare le donne rimaste a vendere il latte (che rappresenta l’unico mezzo di sostentamento della zona) e per trasportare i bambini nelle varie attività quotidiane.

Ecco cosa si può fare.
L’iniziativa è sostenuta da P.A Croce Bianca di Casola in Lunigiana (MS) e da alcuni privati. Il costo del pulmino 9 posti, attrezzato anche con due carrozzine per trasporto disabili, è di € 52.000. Croce Bianca si è attivata per richiedere alla fondazione CR Carrara un contributo per l’acquisto dello stesso. Chiunque volesse aderire a questa iniziativa potrà farlo contattando il presidente dell’associazione P.A Croce Bianca, Sig. Renato Ballerini, ai seguenti recapiti:
tel 0585/949119
e-mail: crocebiancacasola@libero.it
visitando il sito www.crocebiancacasola.weebly.com

domenica 4 aprile 2010



Il popolo dei poveri ci chiede il dono della speranza!
Vorremmo realizzare per loro una mensa nel cuore di Chisinau



E’ elevato il numero dei pasti che ogni giorno la Fondazione Regina Pacis distribuisce per le strade di Chisinau e Floresti, in Moldova, a beneficio di anziani, indigenti, famiglie sole.

Ci rendiamo conto che tutto ciò non basta!
E giunto il momento per fare di più, per essere accanto a questa popolazione moldava, a molti sconosciuta, che chiede il pane, il cibo, la speranza di poter continuare a vivere.
La gente ci incontra e chiede …

E’ giunto il momento di realizzare una mensa per i poveri nel cuore di Chisinau.
La struttura c’è già, in Strada Avram Iancu 17, collocata nel cuore economico della capitale, purtroppo più attenta agli interessi e agli affari, ma distaccata da questo popolo di bisognosi che scorre silenzioso per le vie della città con lo sguardo rivolto a terra, nella speranza di individuare qualcosa da mangiare, una moneta persa, una sigaretta ancora da usare, un pezzo di cartone per coprire il vetro rotto della propria casetta.
Sentiamo, nel profondo del cuore che questo popolo ci appartiene sempre più e non lo possiamo deludere!
Vogliamo condividere questa scelta con quanti come noi sentono nel cuore di poter fare qualcosa per gli altri, per cui iniziamo un cammino, chiedendo aiuto, dicendo con chiarezza che abbiamo bisogno del denaro per mettere su la mensa e quanto serve, che vorremmo attiva nel più breve tempo possibile.

Si sta redigendo un progetto per l’adeguamento della struttura esistente, si stanno individuando i costi, anche per comprendere fino la quantità di pasti che sarà possibile produrre e distribuire quotidianamente.
All’interno della struttura ci sarà anche Centro ascolto, dove gli anziani potranno rivolgersi per aiuti di altro genere.
Quanto viene attualmente fatto è sotto gli occhi di tutti, per questo siamo convinti che in questa avventura di carità ed amore per gli ultimi avremo altri compagni di viaggio, ai quali chiediamo aiuto.
http://www.reginapacis.org/

sabato 3 aprile 2010

MIHAILOVCA - SEBORGA

L’idea è nata dall’associazione Seborga nel Mondo Onlus del famoso Principato di Seborga, dopo aver realizzato nel paese un campo da calcio con la collaborazione dei ragazzi del luogo e dei volontari della Protezione Civile di Seborga-Vallebona.
continua su http://www.mihailovca.com

 


Benvenuti su CuoreMoldavo!


L’adozione a distanza è un’invenzione straordinaria che consente a noi e alle nostre famiglie di "ingrandirsi" e diventare più numerose. È un’esperienza di accoglienza e di vicinanza che supera le barriere...
continua su http://cuoremoldavo.org
 http://www.seborganelmondo.org/index.php?option=com_content&task=view&id=15&Itemid=1


Il 19 febbraio 2006 la mia donnina di 15 anni, Isabella, è mancata, dopo una settimana di coma, a seguito di un incidente stradale…Il dolore… non cerco neppure di spiegarlo… è immenso… tuttavia… sono certa che Isa esiste ancora… perché … è certo grazie a lei… alla sua forza… al suo amore… se tutto quel dolore non è divenuto disperazione… ma speranza …. Speranza di dare tutti i sorrisi che volevamo donare ad Isabella nella sua vita…

continua su http://www.isaonlus.it 

E' il portale ufficiale dell'Associazione di Cooperazione internazionale Seborga nel Mondo Onlus, dove si possono trovare le notizie sulle nostre attività, immagini e video sui nostri viaggi, articoli sulle principali riviste e informazioni sui progetti di cooperazione con vari paesi nel Mondo...
continua... http://seborganelmondo.org

PROGETTO MOLDOVA

Grande soddisfazione per il Comune di Carmagnola sul “Progetto Moldova”: la casa di accoglienza per bambini di strada realizzata a Cahul nel luglio scorso ha visto un duplice riconoscimento.
Da un lato la conferma di un secondo finanziamento regionale, nell’ambito del “Bando pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di iniziative di cooperazione decentrata degli Enti locali” di 25.000 euro per la messa in funzione della struttura, conferma l’interesse della Regione Piemonte per le iniziative a sostegno delle municipalità dell’est europeo, poiché il progetto fa seguito alla firma di un Protocollo d’Intesa tra il Comune di Carmagnola e il Comune di Cahul.
Il progetto Moldova è, peraltro, unico progetto scelto dalla Recosol tra le centinaia di progetti degli oltre 250 comuni che ne fanno parte in ogni parte d’Italia proprio per il suo rapporto diretto tra municipalità.
Per questa ragione saranno ospiti in Italia, in occasione del convegno che si svolgerà a Torino, la coordinatrice del progetto per conto dell’OIM Moldova Alessia Schiavon e la responsabile dell’ONG moldava “Impuls” Liudmila Ribacova.
In tale occasione, approfittando della loro presenza, sarà organizzato un seminario rivolto a cittadini ed amministratori dove sarà presentato il progetto e la sua prosecuzione. Assessorato alla Solidarietà Internazionale: 011/9724236